La Casa-Museo di Giacomo Matteotti è un luogo centrale per comprendere una delle figure più significative del 900’ italiano, oltre che per la storia recente del nostro Paese.
Dalla casa natale di Fratta Polesine partirà per Roma, eletto deputato socialista; in questa stessa casa tornerà il 19 agosto del 1924 per i funerali, dopo il suo rapimento e uccisione per mano fascista.

Nella relazione con questa terra e le sue forti contraddizioni sociali Matteotti ha avuto modo di accrescere la sua visione politica ed etica. Negli affetti familiari e nel rapporto con la moglie Velia la maturazione intellettuale ed emotiva. Nella casa di Giacomo Matteotti possiamo così condensare tutti gli elementi che consentono di leggere in maniera piena la sua figura, offrendo al visitatore una rappresentazione più ampia della sua umanità e personalità politica.
Insieme il nostro obiettivo è quello di raccordare il suo percorso biografico e intellettuale con l’attualità della sua figura, riconoscendolo come una dei riferimenti morali necessari per comprendere la nostra storia.

Abbiamo immaginato la sequenza espositiva della Casa-Museo di Giacomo Matteotti appoggiandoci da una parte all’impianto della casa esistente e dall’altra su di una ripartizione tematica che offra al visitatore una lettura più completa, trasversale e coinvolgente del suo personaggio. La struttura della casa guida il pubblico secondo un percorso che comincia con il giardino e il piano terra che introduce alla storia personale, intellettuale e politica di Giacomo Matteotti e del Paese tra fine Ottocento e gli anni Venti, oltre che al Polesine e all’influenza che questa terra ha sulla sua formazione.

Il primo piano, organizzato intorno al soggiorno e alle stanze da letto, offre il racconto più privato e domestico della famiglia Matteotti, dalla moglie Velia ai figli e i genitori.
La sequenza culmina nel secondo piano in cui il visitatore è accompagnato nella storia dell’assassinio, le sue responsabilità politiche e i funerali avvenuti a Fratta Polesine. Intorno a questo evento, una serie di testimonianze contemporanee hanno il potere di legare la figura di Matteotti al nostro presente. Video, immagini, voci, materiali originali e riproduzioni sono state selezionate per offrire a chiunque l’immediata comprensione della storia di Matteotti e la sua importanza storica e nel nostro tempo presente.

Fotografie di Alberto Sinigaglia

Curatela del nuovo allestimento museale
Luca Molinari
Federica Rasenti
con
Alessandro Virgilio Mosetti

Supervisione storico-scientifica
Gianpaolo Romanato

Progettazione del nuovo allestimento
120 grammi laboratorio di architettura
Carlo Pavan+Nicola Pavan architetti

Coordinamento organizzativo e supervisione
Arcadia Arte srl

Progetto grafico
Massimo Trevisan
Native srl

Video installazioni
Native srl
Veneta Video
Zeta Group srl

Contributi audio
Proposta Teatro Collettivo
in collaborazione con Conservatorio di Musica “Francesco Venezze” di Rovigo

Restauro architettonico
Elisabetta Longera
Passarella Restauri srl

Archivi
Archivio di Stato di Rovigo
Associazione Culturale Minelliana
Fondazione di studi storici “Filippo Turati”
Fondazione Anna Kuliscioff

si ringraziano per i contributi scientifici
Liliana Segre
Marco Mondini
Michela Ponzani
Christian Raimo
Concetto Vecchio