Il concorso per l’ampliamento di Casa della Serenità si struttura già dall’inizio del 2019 come un vero e proprio laboratorio partecipato, un percorso di condivisione tra LMS, la committenza, i dipendenti di Casa della Serenità, il Sindaco e il Parroco volto alla stesura di un Documento Preliminare alla Progettazione per ripensare gli spazi dei presidi socio sanitari come nuovi modelli domestici e di incontro con le comunità locali. Il Bando accoglie le richieste della committenza per valorizzare le due palazzine del “lascito Ottoboni” collocate all’interno del perimetro della RSA inserendo 36 nuovi posti letto, 15 minialloggi protetti, un nuovo corpo di fabbrica che collegherà tutti gli edifici della RSA e un parcheggio interrato. I temi cardine del progetto ruotano attorno alla funzionalità dei servizi sociosanitari erogati con un’innovativa revisione del modello architettonico della RSA, ponendo al centro della progettazione il confort degli ospiti, la sostenibilità economica, energetica e manutentiva dell’edificio, e l’inserimento armonico nel delicato paesaggio dell’alto Sebino, affacciato sul lago d’Iseo. Il Documento Preliminare di Progettazione ha accolto un secondo documento integrativo, lavorato a quattro mani con la committenza durante il periodo di emergenza Covid-19, con l’obiettivo di arrivare ad un progetto flessibile capace di resistere a qualunque emergenza.
I sei studi selezionati per portare a termine quest’importante progetto sonoact_romegialli of Morbegno, Sondrio; Aspro Studio, Vicenza; De8 Architetti , Bergamo; Laboratorio Permanente, Milan; MoDus Architects, Bressanone, Bolzano; PBEB | Paolo Belloni Architetti, Bergamo.
Il 18 Settembre 2020 hanno avuto luogo le presentazioni dei progetti alla Giuria, composta da Gianluigi Conti (Presidente del CDA), Paolo Bolognini, Adelia Bertoli (membri del C.d.A. della Fondazione), Alex Pennacchio (Sindaco di Lovere), Giovanni Guizzetti (Assessore ai Lavori Pubblici, Urbanistica, Manutenzione e Ambiente di Lovere), Roberto Forcella (Presidente Accademia Tadini), Mons. Alessandro Camadini (Parroco di Lovere), Orazio Carpenzano (Prof. Progettazione Architettonica e Urbanistica, Sapienza, Roma), Ezio Micelli (Prof. Estimo e valutazione progettuale, IUAV, Venezia). Il 19 Settembre 2020 si conclude il processo con l’evento “Età del futuro. Progettare spazi innovativi per le comunità”, un incontro pubblico per presentare alla cittadinanza le proposte progettuali e discutere del futuro degli spazi RSA con i protagonisti del concorso.