Talking Hands è l’esposizione curata da Luca Molinari Studio a supporto dell’Organizzazione no profit NoWalls.
La Galleria Casa degli Atellani, in occasione della Milano Photo Week 2019, dal 6 al 9 giugno ha ospitato Talking Hands: tre racconti al femminile per Nowalls. La mostra fotografica, a cura di Paola Romano e Luca Molinari Studio, promossa dall’Organizzazione NoWalls in favore dell’accoglienza ed integrazione dei migranti.
Opere di:
Diana Bagnoli – fotografa italiana, si è laureata in comunicazione e poi in fotografia a Barcellona, dove ha iniziato a lavorare su Portrait e Social reportage. Nel 2009 ha vinto il primo premio nella categoria Reportage ed è stata premiata come miglior fotografa dell’anno ai FIOF Photography Awards.
Filippo Romano – documentarista e fotografo di architettura, specializzato in documentari fotografici presso l’International Center of Photography (ICP) di New York. Il lavoro di Romano riguarda principalmente le città, le architetture e gli abitanti delle città.
Ugo Lucio Borga – scrittore e fotoreporter, il suo lavoro è incentrato sulle guerre, anche su quelle dimenticate, sulle crisi umanitarie, sui problemi sociali e ambientali. Nel 2011 ha ricevuto il primo premio “Novinarska Journalism Award” per una serie di reportage durante la guerra in Libia.
Protagoniste dell’esposizione sono mani che parlano di donne: le mani in attesa di Diana Bagnoli sono ritratti di madri che aspettano i propri figli; i ritratti di orgoglio e coraggio di Filippo Romano raccontano mani che descrivono la vita ed infine i ritratti di dolore di Ugo Lucio Borga documentano guerra e violenza, una crisi in bianco e nero.
Le opere dei tre diversi autori sono un racconto circolare ed inedito e disegnano le chiare cause e conseguenze del processo migratorio.
Il ricavato delle opere è andato a supporto dei progetti dell’Organizzazione no profit NoWalls, che accompagna i migranti verso l’integrazione e l’inclusione sociale.