Dal 2004 Luca Molinari è tra gli animatori degli incontri dedicati all’architettura, alla città e alla trasformazioni del territorio nell’ambito del celebre Festivaletteratura di Mantova che da quasi 20 anni offre la possibilità di incontro e confronto tra lettori e narratori, poeti, saggisti, musicisti, artisti, scienziati e premi Nobel. Aperto anche a linguaggi e immaginari non convenzionali il Festival è oggi uno degli appuntamenti culturali più attesi e originali del panorama italiano. Lungo un programma di 5 giorni, ogni settembre il Festival chiama autori affermati ed emergenti a mettersi in gioco di fronte a un pubblico di tutte le età che “ascolta, chiede e rilancia”.
Ispirato a una formula anglosassone Festivalettertura è nato per volontà di un piccolo numero di appassionati e professionisti dell’editoria e oggi coinvolge tutta la città, associazioni e gruppi di volontari provenienti da tutta Italia. Sono 160 i luoghi – tra piazze, chiese, palazzi e teatri – che in vent’anni il Festival ha aperto a mostre, letture, laboratori, visite guidate e molte altre iniziative favorendo il dibattito e una felice contaminazione tra le discipline e nuovi progetti con la precisa volontà di non creare delle collateralità o recinti riservati a pubblici specialistici.
Dal 2010 Festivaletteratura ha avviato la messa a punto del suo proprio archivio per digitalizzare, preservare e promuovere l’incredibile numero di materiali, documenti e contributi che sono stati raccolti a partire dalla prima edizione nel 1997.
Tra gli autori degli appuntamenti condotti da Luca Molinari: Oliviero Toscani, Giancarlo De Carlo, Massimiliano Fuksas, Roberto Saviano, Winy Maas, Eyal Weizman, Giovanni Bietti, Francesco e Mimmo Jodice, Carlo Ratti, Michael Jakob, Bernardo Secchi, Matthias Sauerbruch, Louisa Hutton, Raul Pantaleo, Marta Gerardi, Andreas Kipar, Ennio Brion, Gian Antonio Stella, Sergio Rizzo, Cino Zucchi, Marco Navarra, Francesco Erbani, Stefano Boeri, Adrian Geuze, Lorenzo Romito e Aldo Bonomi.